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giovedì 19 marzo 2009

Come posso fare di mio figlio un vero uomo d'onore?


IL VIAGGIO
Ormai sapete che prima di fondare questo gruppo ero una semplice simpatizzante per la libera informazione.
Ho avuto la possibilità di venire a conoscenza di Pino Maniaci ed ho fatto l'unica cosa che potevo fare da casa....DIVENTARE SUA FAN!
Quello che è successo dopo invece non me lo sarei mai aspettato.....ho conosciuto tantissime persone che sostenevano Telejato dalla Sicilia.
Che ne può sapere una ragazza di Verona che cosa significa ESSERE SICILIANI?
Loro sono riusciti a farmelo capire: c'è riuscita Giulia che all'inizio mi prendeva in giro per l'impegno che ci mettevo ( ma lei non lo sapeva che molta gente rispondeva alle mie mail) , ho conosciuto Antonio che mi ha parlato di Catania e del suo sogno di buttare tutti i mafiosi fuori dal paese , Adele che io definisco UNA CHE NON SI ARRENDE MAI e tanti altri.
Adesso vi parlerò di Salvatore Coppola .....gli piace definirsi IL GEMELLO DI PINO MANIACI!!!
Mi ha mandato un bellissimo scritto pubblicato dalla sua casa editrice Coppola Editore.
Si intitola 'Come posso fare per fare di mio figlio un vero uomo d'onore'.
Per me completamente impreparata è stato un salto in un luogo che non conoscevo.......ho conosciuto la mentalità mafiosa degli adulti ed il loro duro scontro con la voglia di libertà e di un futuro diverso dei figli.
E di ragazzi così ne ho conosciuti molti.....fortuna che trovano il pieno appoggio dei genitori ma immagino che non tutti sono così fortunati.
Aiutiamoli nel loro lavoro perchè sono loro la società del futuro....le associazioni sono tantissime: Il Grillo di Palermo, Addio Pizzo, Fascio e Martello , Talita Kum , Gapa...e tante altre.
Vi lascio alla lettura di questo Pizzino della legalità.....cercateli in libreria perchè ormai sono tantissimi tutti a raccontare un frammento della cultura siciliana e COME STA CAMBIANDO!
Grazie Salvatore del regalo....io condivido sempre tutto!
Pizzini della legalità
COME POSSO FARE DI MIO FIGLIO
UN VERO UOMO D'ONORE?
di Augusto Cavadi
Mezzosopra
14 maggio 2008
Caro don Totò,come c'è scritto sull'Ape di mio cugino Angelino, "Dio solo è grande. Ma lo zio Totò neppure scherza". E' per questo che - più brava a parlare con Dio che ad ascoltarlo - preferisco chiedere a Vossignoria qualche saggio consiglio su una questione che mi angustia molto.
Come ricorderà, ho due figliuoli. Per grazia del Signore, tutti e due maschi. Il primo è venuto su che è una meraviglia: alto, robusto, forte, coraggioso e paziente. Insomma, tutto la buonanima di suo padre, don Ciccio detto Arcangelo Michele per la sua incredibile capacità di far trovare gli oggetti smarriti, soprattutto se rubati. Il secondo, Carmelino, invece, mi dà pensieri a non finire. E dire che avevamo cominciato col piede giusto...Alla nascita, quando abbiamo constatato che era proprio maschio come ci avevano detto quando mi avevano fatto i raggi, urla di esultanza con doveroso bacio del pisellino da parte di parenti ed amici in visita di rallegramenti.
Al battesimo - sedici anni fa, ma lo ricorderà, caro don Totò, come fosse la settimana scorsa - abbiamo avuto l'onore di dargli per padrino e per madrina Lei e la Sua gentilissima Signora Concetta (che prego di salutarmi caramente). Vero è che al processo, due mesi prima di passare a miglior vita, la buonanima di mio marito dichiarò che non vi avevamo scelto appositamente perché a quel tempo Lei risultava ufficialmente latitante; che avevamo pregato il maresciallo dei carabinieri e la sua consorte con cui ci eravamo recati alla Madrice in pompa magna; che avevamo cambiato idea, così su due piedi, perché ci eravamo incontrati con Vossignoria, del tutto per caso, alla dieci minuti prima della funzione, ricevendo una proposta a cui non ci eravamo sentiti di dire no in nome della vecchia amicizia: ma era una dichiarazione del tutto inventata - una minchiata la definì poeticamente l'avvocato di parte civile - e, come tale, fu infatti bollata dai giudici.Poi mandammo il pupo all'asilo dalle suore: non dalle "Sorelle dell' Esodo avventuroso", quelle con i capelli sciolti al vento e la chitarra al collo, che sembrano animatrici di villaggi turistici e non ci hanno mai dato affidamento, ma dalle "Piissime Serve del sangue sgorgato dalla costola destra del Figlio flagellato e crocifisso", quelle coperte dalla fronte alle dita dei piedi che devono essere più timorate di Dio delle stesse immigrate musulmane che s'incontrano per strada con la testa fasciata. E là non fummo deluse: invece dei soliti catechismi colorati, tutte figure e figurine, dai titoli d'osteria ("C'è sempre qualcuno che paga per tutti") o di luoghi ancor meno nominabili ("Le gioie dell'amore senza limiti"), adottarono un catechismo solido solido scritto personalmente da un papa già santo (Pio IX o X, non ricordo bene): sa di quei catechismi che non si trovano ormai in nessuna libreria delle Paoline e che bisogna ordinare e fare ristampare apposta dall'editore "Piangenti e raggianti"...
Insomma, quei bei catechismi di una volta con la domanda chiara e netta (del genere: "Che cosa ci insegna il quarto comandamento dettato sillaba per sillaba da Dio onnipotente a Mosé sul monte Sinai alle 9 e venti del 2345 avanti Cristo ?") e la risposta ancora più chiara e più netta (del genere: "Il quarto comandamento dettato sillaba per sillaba da Dio onnipotente a Mosè sul monte Sinai alle 9 e venti del 2345 avanti Cristo ci insegna ad onorare il padre e la madre in qualsiasi luogo, tempo e circostanza, obbedendo ciecamente a ogni ordine proveniente dalla loro bocca, anzi prevenendolo. Sia che si tratti di padre e madre naturali sia che si tratti di padre spirituale e di madre badessa sia che si tratti di padrini e madrine di battesimo o di cresima").

venerdì 6 marzo 2009

Per imparare e crescere grazie agli amici di Piacenza



( TG Regione Calabria sulla manifestazione 1 Marzo 2009: alcune persone da Piacenza hanno partecipato)

A volte la vita fa delle sorprese inaspettate e quando meno te lo aspetti sei invitata dal Tavolo della Pace di Piacenza a parlare di una piccola Tv di Partinico Telejato che si può definire PIU' UNICA CHE RARA.
Ho scoperto telejato e Pino Maniaci grazie ad una amica di Palermo che mi ha invitato a leggere un post nel loro forum di discussione ....DA ALLORA NON L'HO PIU' LASCIATO!!!
Perchè ho conosciuto tanti ragazzi allegri e pieni di energia ed idee ( idee bellissime e che invitavo tutti a copiare!)....che mi hanno ascoltata anche se abitavo a più di 1000 km di distanza e quindi con i loro problemi non avevo assolutamente a che fare.
Primo fra tutti....che significa VIVERE LA MAFIA!!!!
Sì perchè ho visto dei gran bei film come 'In un'altro paese' o 'Alla luce del sole' sulla vita di Don Pino Pugliesi ma , la mafia quella vera è un'altra storia!
Ed è stato lì che sono venuta a sapere dell'aggressione a Pino Manaci e di telejato: l'unico telegiornale che in terra di alta densità mafiosa fa nomi e cognomi dei cattivi, che denuncia la malaamministrazione ma con il cuore d'oro perchè per il suo pubblico Pino fa i salti mortali.
I ragazzi del Grillo di Palermo non vedevano l'ora di andare a condurre il telegiornale con lui, per far vedere che non lo lasciano da solo dopo la bruttissima aggressione subita dal figlio del boss locale ed io ho vissuto con loro settimane di attesa e sentivo l'emozione crescere sempre sempre più.....beati loro....
Ma grazie alla loro video camera non hanno tenuto questa emozione per loro...hanno realizzato 2 filmati ( Intervista) (I GIORNALISTI?....SIAMO NOI!!!) ...GUARDATELI TUTTI!
Bellissimi....... mi sembrava di esserci stata anche io e di conoscere Pino da sempre....il potere delle immagini: del resto il cinema si basa su questo....vivere emozioni senza spazio o tempo da protagonista .
Grazie ragazzi.
Che cose è successo dopo?
Non lo so neppure io....un vortice di eventi : l'incontro con Pino a Casalecchio di Reno, un gruppo facebook ed un sito, Antonio, Giulia, Laetittia, Matteo, Emma , una chiamata con la voce di Pino ci invitava tutti a Palermo, Bruno , Bologna , Piazza Farnese ed un cartellone su Napolitano, Partinico e la paura della diretta e di qualcos'altro....E POI MI SONO TROVATA A PIACENZA!!!
E lì il Tavolo della pace aveva riuniuto i giovani più attivi della Sicilia insieme alla TV CHE DA PIU' FIDUCIA AI GIOVANI per raccontare le loro storie , storie di PARTECIPAZIONE GIOVANILE PER CAMBIARE QUELLO CHE LA MAFIA NON VUOLE CHE CAMBI: la società ma soprattutto l'anima dei siciliani.
Eppure questi ragazzi ci provano OGNI GIORNO: chi in un centro per ragazzi dove donano una infanzia non più colorata solo da rabbia e degrado come Cristina e Giusy del Talita Kum di Catania , come Dario e Giorgio dell'Associazione Ragazzi di strada del quartiere ZEN di Palermo , come Loredana del Gapa GIOVANI ASSOLUTAMENTE PER AGIRE che hanno deciso addirittura DI ROMPERE IL SILENZIO con il loro GIORNALE IL CORDAI.....silenzio ottenuto con il monopolio quasi totale dell'informazione in Sicilia.
Mi dispiace mettere solo adesso Veronica di ADDIO PIZZO , una valanga di energia E CERVELLO!!! che con la sua associazione rompe un'altro rito , quello di pagare il pizzo, sostituendolo con la denuncia e l'adesivo ADDIO PIZZO, consumo critico.
Lascio per ultimo Dino di AMMAZZATECI TUTTI , storia triste la sua di morte e dolore per i suoi fratelli calabresi e per la sua terra, che lo ha segnato profondamente...forse troppo!
GRAZIE A TUTTI PERCHE' MI AVETE INSEGNATO CHE LE DIFFICOLTA' DEVONO INVITARE A LOTTARE NON AD ARRENDERSI.....e la situazione della loro Sicilia al momento è solo il risultato di una politica corrotta e di persone che a questa CHIEDONO L'ELEMOSINA , pasta ed eventuali lavori in nero in CAMBIO DI VOTI!!!
Peccato che non si rendano conto che ogni centimetro, ogni ramoscello, ogni raggio di sole della loro terra E' GIA' LORO!!!
.....elemosinare cose che già hanno...ma i GIOVANI VOGLIONO RIPRENDERSELE ( a loro rischio e pericolo però!)

Ma ho visto anche alcuni giovani di Piacenza sognare....sognare una telecamera ( Cristian) dove raccontare la loro vita ed il loro paese, sognare di riuscire un giorno a scrivere articoli che raccontano delle loro emozioni ( Libertà), presentare un tg di informazione dietro quel bancone ( tutti gli altri)....e vi posso assicurare è UNA EMOZIONE UNICA!!!
Questo sito Quelli che fanno il tifo per telejato PIACENZA Punto Zero nasce per loro....spero imparino a non perdere le occasioni che la vita offre loro di vivere senza limiti il loro ESSERE ITALIANI e quindi PARTE INTEGRANTE DEL PAESE PIu' BELLO DEL MONDO, l'ITALIA!!!
Qui ho fornito solo un acceno a questi ragazzi ed alle loro storie....ma nel tempo li conoscere a fondo perchè saranno loro a raccontarcele.

Grazie Pino Maniaci e Tavolo della Pace di Piacenza per questa esperienza così bella che la vogliamo condividere con tutti gli altri.
Perchè il nostro futuro è ancora tutto da scrivere.....e la penna l'abbiamo in mano noi!

CHE L'AVVENTURA ABBIA INIZIO!!!!